13 dicembre 2017

La Fiera del gelato di Longarone, appuntamento imperdibile del bellunese

Risale al 1959 la prima edizione della Fiera del gelato, la manifestazione fieristica internazionale che ogni anno, agli inizi dell'inverno, richiama gelatieri da tutte le parti del mondo a Longarone, per quei giorni capitale mondiale del gelato artigianale.

Foto di terren in Virginia

Quasi 60 anni fa, 18 aziende dello Zoldano e del Cadore si sono unite per inventare questa manifestazione che si è espansa fino a diventare una attrazione importantissima nel suo settore.
Vetrina delle migliori proposte in fatto di prodotti, macchine e attrezzature per gelateria.

I prodotti tipici, i gusti naturali, le linee bio e vegan e le intolleranze alimentari sono stati al centro dell'attenzione della fiera di quest'anno.

Moltissimi gelatieri zoldani hanno fatto fortuna durante tutto il Novecento aprendo le "botteghe" in Germania. Foto di John Bailey.

Noi bellunesi siamo molto orgogliosi della nostra fiera del gelato artigianale e cerchiamo di impedire che la portino in un posto più famoso e più importante.
Speriamo che con il successo che si ripete e aumenta di anno in anno, rimarrà sempre qui tra le montagne più belle del mondo, dove il gelato è nato così come lo conosciamo e lo apprezziamo.

17 novembre 2017

Novembre a Belluno, un mese tutt'altro che triste!

Siamo in novembre.
Sono affezionata a questo mese, normalmente triste, umido, buio, torna l'ora solare e ci lascia allibiti, si ricordano i morti...
Ma c'è il mio compleanno, e c'è la grande festa di San Martino, patrono di Belluno, in questo mese!!!

La 32esima ex tempore di scultura su legno, organizzata nel centro storico della città, è ormai un classico.
Una ventina di scultori italiani realizzano sotto gli occhi dei passanti le loro opere, scolpendo profumatissimi tronchi di pino cembro, cirmolo da noi.
Per un'intera settimana, i bellunesi si divertono a curiosare, commentare, criticare, ipotizzare significati delle sculture nascenti.
Poi, per un'altra settimana, le magnifiche sculture vengono esposte al Cubo della Crepadona, palazzo storico bellunese, sede della biblioteca cittadina e della biblioteca dei bimbi. Io ho fotografato alcune di quelle opere, non necessariamente le più belle.











Al primo piano, contemporaneamente, c'è una mostra fotografica di giovani, molto interessante, e al secondo piano, fino al 26 novembre, c'è una originalissima e bellissima mostra di tarsie lignee.
Intarsiatori di tutta Italia e molti del secolo scorso espongono a Belluno.
Ci sono opere enormi e piccole, riproduzioni di città e di quadri famosi, opere astratte, trompe l'oeil, nature morte, autoritratti e composizioni miste.

Mi sono entusiasmata!!!






Se potete, passate per Belluno e visitate la mostra delle tarsie.
Secondo me è anche una novità! Io sono appassionata di mostre e di opere d'arte in generale, ma non ne avevo mai vista una così!

Anche in autunno a Belluno ci sono delle attrazioni.

23 ottobre 2017

Il tempo delle mele (e non solo), in provincia di Belluno

È il tempo delle mele, qui in provincia di Belluno, e anche del miele, delle patate, dei fagioli, delle noci, delle castagne, dei "gialet", piccolissimi fagioli gialli, tondi e pregiatissimi.
Sono andata ad alcune di queste mostre-mercato, a fare scorta dei prodotti che consumerò durante l'inverno.

Mele in mostra (foto di JustyCinMD).
Un sacco di giovani agricoltori, apicoltori, allevatori, casari stanno crescendo in provincia.
Il 1° premio assoluto per il miglior miele, quest'anno, a Limana paese del miele, è stato assegnato a un giovane zoldano che da pochissimi anni ha iniziato la sua professione.

4 ottobre 2017

Il disegno di una rosa: due bambine si ritrovano da donne mature

Vi racconto una delle piccole strane storie che mi sono accadute nella vita.

Una decina di anni fa ricevetti una telefonata da un albergo del centro di Belluno. Questo è stato possibile solo per il fatto che il mio nome risultava sull'elenco telefonico, altrimenti la vicenda non sarebbe potuta accadere.
Una signora tedesca, che io non conoscevo, mi voleva incontrare.
Io sono abbastanza diffidente, di natura, anche se non sembra, ma l'istinto mi suggerì di accettare quell'incontro. Mi recai a piedi in città e arrivai al luogo dell'appuntamento.
Trovai una bella coppia di coniugi circa della mia età, alti, atletici, sorridenti.
Io li guardai perplessa, cercando nella memoria.
Ma non mi venne nessun ricordo, nessuna idea, nessun lampo!
Ci studiammo sorridendo, per qualche istante.
Poi la bionda signora mi fece vedere un foglio con il disegno di una rosa, carino ma sicuramente tracciato da una mano infantile. C'era una dedica, su quel foglio, e anche il mio nome e cognome.
Buio assoluto nei miei ricordi.
La signora tedesca esibì anche una foto in bianco e nero: una allegra scolaresca di sole femmine, quarantadue per l'esattezza, in un bosco, insieme a una bella maestra.

Io sono in centro, con un grembiule bianco molto visibile. Chi mi trova?

16 settembre 2017

Uno dei miei passatempi preferiti: fare la marmellata

Fare la marmellata è un passatempo che ho scoperto da qualche anno.
Dicono che si chiami confettura, tranne quelle di cotogne e di arance.
Ma le vecchie abitudini sono dure a morire, quindi la chiamerò come mi viene.

All'inizio ero un po' in soggezione, perché mia mamma è sempre stata bravissima e le sue marmellate sono state il pezzo forte della merenda delle mie due bimbe per tutta la loro infanzia.
Ma poi ho deciso di buttarmi.
Ho cominciato con gusti strani e originali, per differenziarmi. Duro essere una figlia d'arte! ;)
Albicocche e vaniglia, gelatina di mele con scorzette d'arancia, kiwi e menta...
Barattolo dopo barattolo e successo dopo successo, ho preso coraggio e ormai ne faccio di tutti i tipi.

Al lavoro!

Anche ora sto preparando una marmellata.

Le pere in cottura.

9 settembre 2017

Perché si va a Belluno? Appunti sociologici sui visitatori del mio B&B

Da quando 6 anni fa, dopo lunghe meditazioni, decisi di trasformare un pezzo della mia casa in un piccolo, accogliente B&B, non avevo idea delle persone che avrei accolto come ospiti.
Pensavo ai soliti turisti che avrebbero poi proseguito per le montagne o verso Venezia.
Invece, con sorpresa, dal mio privilegiato osservatorio, nonché minuscolo, posso constatare che il gruppo più numeroso che transita qui alla Gusela è formato da giovani, donne e uomini, che vengono a Belluno per lavoro.

La vista sul centro di Belluno dal B&B La Gusela. Bella, vero?

Il primo ospite del 2017 è stato un insegnante venuto nella nostra provincia per tenere dei corsi.
Per un mese e mezzo ho avuto una restauratrice dell'età di mia figlia, impegnata nel recupero di un antico palazzo del centro città. Ci sono parecchi lavori in corso, anche importanti, qui da noi.
Ho perfino ospitato un giovanissimo ragazzo cinese venuto per un periodo di prova come cuoco, e immediatamente assunto.

2 settembre 2017

Una settimana di ferie anche per me!

Io e la mia nipotina siamo al mare.
Ho lasciato il B&B in ottime mani e me ne sono andata volentieri per una settimana.

Volete giocare anche voi?

21 agosto 2017

Il viaggio nei ricordi continua: verso Friburgo

Oggi non sto bene e, accoccolata sul divano azzurro, mi lascio avviluppare dai ricordi.
Solo le persone anziane si crogiolano negli antichi ricordi, penso sorridendo tra me e me.
Ebbene, faccio volentieri il balzo. Tanto, tra un po' rientrerò tra la categoria che non paga l'ingresso ai musei e che ha lo sconto su parecchie iniziative!

Dove eravamo arrivati? A Montreux, in Svizzera! 

Non c'era l'autostrada, o comunque io ho continuato per la superstrada a tre corsie. Era la prima volta che ne vedevo una. Per arrivare in Germania, dove abitavo d'estate con i miei genitori, c'erano le strade e le autostrade.
Le superstrade a tre corsie sono assai pericolose e vanno bene per automobilisti prudenti precisi e ordinati come gli svizzeri. Va bene che non c'era questo grande traffico, negli anni '70, mancavano certo le code, ma insomma, per uno che aveva voglia di correre su e giù per le Alpi, si andava da dio.

Negli anni settanta le fototessere ereano una cosa seria. Questa è la foto che ho usato nella mia prima patente di guida.

19 luglio 2017

Una fame pazza di avventura: la Svizzera, uno dei miei posti dello spirito

Trafficando col mio tablet, tasto dopo tasto, sono arrivata in Svizzera, uno dei miei posti dello spirito, dove ho trascorso un anno meraviglioso della mia giovinezza.

Un salto indietro nel tempo

Avevo 21 anni. 
Sono partita con la mia mitica 127 bianca e un indirizzo, e mi sono fermata a Fribourg un intero anno.
Ma cominciamo dall'inizio: nel 1974 frequentavo lo IULM e avevo qualche difficoltà nella conversazione francese. Prendendo la palla al balzo, considerando la voglia che ho sempre avuto di esplorare posti e conoscere gente, ho chiesto aiuto a mio padre. Lui ha ottenuto un indirizzo da un missionario italiano in Germania e l'ha passato a me. Naturalmente mia madre era assolutamente contraria e piuttosto terrorizzata.
Io, euforica, ho caricato sulla mia macchinina un armadio quattro stagioni e sono partita.

La mitica 127 bianca (foto di nakhon100).

23 giugno 2017

Gli artisti di strada arrivano a Belluno con Clorofilla

Per 2 settimane e 3 weekend l'ex caserma Piave in via Tiziano Vecellio e il centro di Belluno si riempiranno di artisti.

Dal 17 giugno è ripartita a Belluno Clorofilla - Arti pubbliche condivise, manifestazione nata 3 anni fa ed evoluta anche in "arti circensi".
È stato un artista muralista, Ericailcane, ad avere la brillante idea, coadiuvato da altri interessanti personaggi. Quest'anno la direzione artistica è di Mario Levis, bellunese.

Io e la mia nipotina siamo già andate a divertirci nella caserma Piave! 

Abbiamo incontrato gli artisti, bei giovanotti simpatici, tanti bambini con cui Chiara ha giocato a calcetto ed è andata sulle altalene.

Uno dei bei giovanotti, che si spiritosamente è prestato a farsi fotografare davanti a un'opera. :)

19 giugno 2017

Una casa antica in Val di Zoldo, tanti ricordi della mia famiglia

Mi è stata donata una casina antica, a Fornesighe, il luogo natìo dei miei avi paterni.
Non so esattamente collocarla nel tempo, ma fa parte della mia vita e dei miei ricordi infantili.
La casa vecchia è strettamente legata alle persone che ci hanno vissuto nel 1800, fino al 1960, al compimento dei miei 7 anni.

La casa della mia infanzia, a Fornesighe. Qui ho alcuni dei miei ricordi più belli.

11 giugno 2017

Buone notizie per i ciclisti in Veneto: il percorso cicloturistico del Cadore

Le Dolomiti sono belle da girare a piedi, ma anche in bicicletta! Anche a Belluno ci stiamo attrezzando per favorire il cicloturismo in Veneto. E quindi sono stati attivati dei nuovi servizi per rendere più facile la vita ai ciclisti interessati all'anello dolomitico.

Domenica 11 giugno debutta il servizio estivo dei trasporti pubblici della provincia di Belluno.

Questo significa che, con lo stesso biglietto, i ciclisti che partono dalle città di Venezia, Vicenza e Padova potranno viaggiare comodi fino a Calalzo e prendere poi l'autobus per le più interessanti località del Cadore, per prime Cortina e Misurina, e le Tre Cime di Lavaredo.
Si può acquistare il biglietto treno + autobus dal proprio cellulare, tramite le app Trenitalia e Dolomitibus. Con queste app si possono vedere non solo gli orari delle corriere, ma anche gli eventi estivi della provincia.

Quest'anno il treno-bus sarà attivo tutti i giorni fino al 10 settembre.

Il percorso cicloturistico del Cadore è un anello che parte da Calalzo e coinvolge Pieve di Cadore, la bellissima Cibiana, Cortina d'Ampezzo, Dobbiaco, Misurina, Auronzo.

1 giugno 2017

Belluno, cuore alpino, celebra la Brigata Alpina Cadore

15.000 persone sono attese a Belluno per celebrare il 20° anniversario dello scioglimento della Brigata Alpina Cadore.
5.000 Penne Nere sfileranno fiere e impettite con i loro cappelli inconfondibili e preziosi, conservati con cura maniacale nel corso dei decenni, di tanti decenni. Lo sappiamo tutti cosa significa essere un alpino, in Italia! 


La gigantesca bandiera che ho esposto sul terrazzino del B&B: e festeggiamoli, questi alpini, quando passano!

Sono già state inaugurate le mostre L'alpino e il fedele mulo e Cartoline dalla Grande Guerra.
Ma si comincia veramente venerdì 2 giugno.

Sabato 3 giornata intensa fatta di corone ai caduti, alzabandiera, incontro con le autorità.
Alle 18.30 messa in duomo presieduta dal vescovo e accompagnata dal coro Brigata Alpina Cadore. Alle 20.45 e 21.00 due momenti musicali in due teatri diversi: 3 cori al Giovanni XXIII e la fanfara Congedati Brigata Alpina Cadore al Comunale.

Alcuni alpini in sfilata (foto del Corriere delle Alpi).

Domenica 4 alle 9.30 ritrovo dei partecipanti per l'ammassamento a Cavarzano.
Alle 10.30 partenza dell'imponente sfilata. Attraverserà buona parte della città da viale Giovanni Paolo I alla stazione ferroviaria che adesso si chiama piazzale Vittime delle foibe.
 Alle 11.30 alla Caserma Fantuzzi inizia la distribuzione del rancio alpino, sicuramente molto abbondante e saporito. Gli alpini lo fanno così.

Rompete le righe alle 17.00.

Notizie e molti più dettagli sul Corriere delle Alpi online.

24 maggio 2017

La vera ricetta zoldana degli "zalet"

Oggi ho deciso di regalarti una delle mie ricette più o meno segrete: quella dei biscotti che troverai sul tavolo della colazione, se passerai dal mio B&B.

Sono dei biscotti tipici veneti. C'è chi dice che siano stati inventati proprio in Val Zoldana, la valle dove sono nata e cresciuta. Si chiamano zaeti, o zalet, o cose simili, per il loro colore giallo, dovuto alla farina di mais (quella che si usa per la polenta!). Sono ottimi inzuppati nel latte!

La mia ricetta ha sempre un grande successo perché è semplice e ruspante.

Sono piccolini e gialli, di forme tutte diverse. A me mettono subito allegria!


Ingredienti


  • 350 gr farina 00 
  • 150 gr farina gialla da polenta, finissima o anche normale 
  • 130 gr burro ammorbidito 
  • 180 gr zucchero 
  • 1 bustina lievito 
  • 1 scorza di limone bío grattugiata 
  • 1 bicchierino liquore (facoltativo, se è per bambini meglio di no) 
  • 4 uova (4 tuorli e 2 albumi) oppure 3 uova intere 
  • 1 presa di sale 


Procedimento

Si fa la fontana sul tavolo con la farina setacciata e tutti gli altri ingredienti.
Si lavora ben bene l’impasto e si tira col mattarello una sfoglia abbastanza alta, circa 5 mm, e si ricavano dei biscotti piccoletti, piuttosto tondeggianti, io li faccio a cuore.
Si possono pennellare coll’albume o col latte, o anche no.
Si mettono nel forno preriscaldato a 180/190 gradi per 10/15 minuti a seconda della grandezza, finché saranno belli dorati.

Controllateli, perché sono veloci in fine cottura.

Aspetto le vostre foto e i vostri racconti, come sono venuti?

16 maggio 2017

Un tipetto originale: Lillo, il gatto del condominio

C'è un personaggio furtivo, silenziosissimo, riservato, indipendente ma talvolta bisognoso di compagnia, disobbediente, rosso e peloso che entra, esce dal portone, sale, scende le scale della mia casa.


È Lillo, il gatto del condominio. (Ovvero: è il gatto di una delle inquiline, ma ormai è stato "adottato" da tutti.)

Lillo fa la guardia al condominio. O meglio, fa i suoi comodi e si fa aprire il portone da tutti quelli che entrano o che escono.

Tenta di intrufolarsi in ogni appartamento, ma ormai sa benissimo dove è il benvenuto.
Ha la sua poltroncina con la fodera colorata in camera da letto, il tappeto morbido e spesso in salotto e, se proprio proprio c'è un temporale in corso, il rifugio antistress è il retrobidè.
Quando si ritrova solo e triste per le scale, il suo posto preferito per un lungo pisolo è il tappetino sotto il quale passano i tubi dell'acqua calda.
Adesso che è primavera gira per il giardino a caccia di lucertole: sono tutte senza coda, le poverette, ma comunque vive...

È un tipetto originale, Lillo!
Se fosse un cane sarebbe un mastino.
O lo ami o lo detesti. E così fa anche lui con te.

Piera

Lillo mi ignora anche quando lo sto fotografando. Lui è superiore.

4 maggio 2017

Un'eccellenza alimentare bellunese: la Lattebusche

Qui in provincia di Belluno abbiamo parecchie eccellenze: prima di tutto gli occhiali (Luxottica vi dice qualcosa?), poi la meccanica, l'elettronica, i ristoranti stellati, l'agricoltura bio e, collegata con questa, c'è la Lattebusche.
Il logo di Lattebusche, ormai storico: lo vediamo da più di sessant'anni ogni mattina sulle tavole della nostra colazione!

Come dice il nome, è uno stabilimento dove viene convogliato quasi tutto il latte vaccino della provincia, e sta a Busche.
Vengono prodotti degli ottimi formaggi pluripremiati, come il Piave stravecchio e il Pennanera. Poi sono nati gli yogurt e ultimamente i gelati.

25 aprile 2017

Il nuovo Museo civico di Belluno a Palazzo Fulcis

Sono stata in città per ammirare il nuovo Museo civico di Belluno a Palazzo Fulcis.
Bene, io nel vecchio museo in piazza Duomo non c'ero mai entrata, non mi ispirava affatto. Era buio, antico (per non dire vecchio).
Qui invece, dopo il giusto e accurato restauro, durato comunque troppi anni, ha ripreso vita un magnifico palazzo nel centro della città, uno dei più belli del Settecento veneto.
Nei 3.000 metri quadrati distribuiti su 5 piani in 24 stanze, sono esposte oltre 600 opere che seguono un itinerario cronologico o per collezioni.

Palazzo Fulcis a Belluno
Palazzo Fulcis a Belluno, vista sul cortile interno.

17 aprile 2017

Belluno per i bambini: Favole al balcone

Domenica 9 aprile, verso le 14, la mia nipotina Chiara e io ci siamo avviate di buon passo verso piazza dei Martiri a Belluno, per partecipare a Favole al balcone. Una delle tante manifestazioni per i più piccini organizzata dall'associazione Pomi d'Ottone, che fa parte della rassegna Belluno Città dei Bambini.

Io e Chiara andiamo sempre a piedi, qui in città, perché tutto è vicinissimo e lungo il tragitto io le spiego cosa andiamo a fare e lei mi racconta di tutto.
Arrivate sotto il sole cocente in piazza, ci siamo subito iscritte al tour delle favole e ci hanno dato un cartellino da mettere al collo e un bellissimo libriccino.
Alcuni balconi della città. Eravamo in tantissimi ad ascoltare!