3 maggio 2018

Ripensando alla Svizzera... l'arrivo a Friburgo

Stamattina mi sono svegliata con Friburgo in mente.
Chissà, avrò fatto un sogno, ma improvvisamente il filo dei ricordi ricomincia a dipanarsi. Lentamente.
Il giardino della casa dove ho abitato ventenne, in Svizzera.
Il giardino della casa dove ho abitato ventenne, in Svizzera.

La sera del mio arrivo in città, con la mitica 127 esausta e io pure, ho cercato con un po' di affanno il luogo che sarebbe stato la mia casa per un anno.
Avrei voluto girare per il centro storico a piedi, bighellonare, esplorare, curiosare...ma non avevo tempo, dovevo trovare un letto per la notte!!!
Ho chiesto ad "alcune" persone le informazioni, mostrando l'indirizzo che possedevo,  l'unico!
Se non avessi trovato luogo e casa, mi sarei dovuta cercare un albergo, avrei perso tempo e a 21 anni ero un po' timorosa a dover affrontare un addetto alla ricezione.
Il mio francese non era granché, anzi, da 0 a 10 conversazione 2, paura di non capire niente... le figuracce... aiuto!!!
Insomma, ho impiegato più tempo ad arrivare a Villars sur Glane dal centro città che dal lago Leman a Friburgo.
Però a tarda sera mi sono ritrovata davanti a una villa bellissima in un posto collinare, verde, sereno.
La casa della famiglia Scherrer che mi ha ospitato a Friburgo, in Svizzera
La casa della famiglia Scherrer che mi ha ospitato a Friburgo, in Svizzera

Ho suonato il campanello dopo essermi affidata al cielo e dopo un bel po' di andirivieni che poteva sembrare anche sospetto... Scalpiccio veloce e vedo la famiglia Scherrer prepotentemente ammassata al portone aperto con impeto.
Dieci paia di occhi scuri su capelli chiari mi squadrano: messi a cono, 2 più bassi, 2 medie e il papà al centro, alto...
Cuore che batte fino a soffocare e assordare.
Più che altro  volevo svenire, struzzo... ma l'aria un po' canzonatoria di tutti mi ha trattenuto e ho sorriso...