Chissà, avrò fatto un sogno, ma improvvisamente il filo dei ricordi ricomincia a dipanarsi. Lentamente.
Il giardino della casa dove ho abitato ventenne, in Svizzera. |
La sera del mio arrivo in città, con la mitica 127 esausta e io pure, ho cercato con un po' di affanno il luogo che sarebbe stato la mia casa per un anno.
Avrei voluto girare per il centro storico a piedi, bighellonare, esplorare, curiosare...ma non avevo tempo, dovevo trovare un letto per la notte!!!
Ho chiesto ad "alcune" persone le informazioni, mostrando l'indirizzo che possedevo, l'unico!
Se non avessi trovato luogo e casa, mi sarei dovuta cercare un albergo, avrei perso tempo e a 21 anni ero un po' timorosa a dover affrontare un addetto alla ricezione.
Il mio francese non era granché, anzi, da 0 a 10 conversazione 2, paura di non capire niente... le figuracce... aiuto!!!
Insomma, ho impiegato più tempo ad arrivare a Villars sur Glane dal centro città che dal lago Leman a Friburgo.
Però a tarda sera mi sono ritrovata davanti a una villa bellissima in un posto collinare, verde, sereno.
La casa della famiglia Scherrer che mi ha ospitato a Friburgo, in Svizzera |
Ho suonato il campanello dopo essermi affidata al cielo e dopo un bel po' di andirivieni che poteva sembrare anche sospetto... Scalpiccio veloce e vedo la famiglia Scherrer prepotentemente ammassata al portone aperto con impeto.
Dieci paia di occhi scuri su capelli chiari mi squadrano: messi a cono, 2 più bassi, 2 medie e il papà al centro, alto...
Cuore che batte fino a soffocare e assordare.
Più che altro volevo svenire, struzzo... ma l'aria un po' canzonatoria di tutti mi ha trattenuto e ho sorriso...