21 settembre 2018

Il discendente di un migrante zoldano negli Stati Uniti

Parlando parlando...si apprendono un sacco di cose imprevedibili. Mi è successo qualche giorno fa...
Una giovane donna della Florida è venuta a visitare l'Italia e anche Belluno e le Dolomiti e ha sostato nel mio b&b come ha già fatto tempo fa. Quest'anno ha portato un'amica della Virginia.

Ormai tutti quelli che conoscono me e il mio b&b La Gusela, attraverso Facebook e soprattutto personalmente, sanno che sono originaria della Val di Zoldo e mi interessa qualsiasi cosa la riguardi.

Un paesaggio dolomitico dalla Valzoldana
Un paesaggio visto da Palafavera

Vista delle dolomiti della Val di Zoldo a Palafavera
Un'altra vista da Palafavera, in Valzoldana.

Tabià di Coi, in Valzoldana
Uno dei famosi tabià di Coi, in Val di Zoldo.


Chiacchierando con le due ospiti americane del loro lavoro e della loro vita, una delle due racconta che lavora a Washington DC per le persone colpite da guerre, carestie e calamità naturali. Un giovane uomo suo collega gira il mondo nei territori pericolosi, portando alimenti, medicine e attrezzature di ogni tipo. Questo giovane fa di cognome FAIN, che gli americani pronunciano diversamente, e suo nonno è partito da Forno di Zoldo tanti anni fa in cerca di fortuna. Beh, sicuramente l'ha trovata il nipote...