11 giugno 2017

Buone notizie per i ciclisti in Veneto: il percorso cicloturistico del Cadore

Le Dolomiti sono belle da girare a piedi, ma anche in bicicletta! Anche a Belluno ci stiamo attrezzando per favorire il cicloturismo in Veneto. E quindi sono stati attivati dei nuovi servizi per rendere più facile la vita ai ciclisti interessati all'anello dolomitico.

Domenica 11 giugno debutta il servizio estivo dei trasporti pubblici della provincia di Belluno.

Questo significa che, con lo stesso biglietto, i ciclisti che partono dalle città di Venezia, Vicenza e Padova potranno viaggiare comodi fino a Calalzo e prendere poi l'autobus per le più interessanti località del Cadore, per prime Cortina e Misurina, e le Tre Cime di Lavaredo.
Si può acquistare il biglietto treno + autobus dal proprio cellulare, tramite le app Trenitalia e Dolomitibus. Con queste app si possono vedere non solo gli orari delle corriere, ma anche gli eventi estivi della provincia.

Quest'anno il treno-bus sarà attivo tutti i giorni fino al 10 settembre.

Il percorso cicloturistico del Cadore è un anello che parte da Calalzo e coinvolge Pieve di Cadore, la bellissima Cibiana, Cortina d'Ampezzo, Dobbiaco, Misurina, Auronzo.



Come funziona il servizio

I treni quotidiani provenienti da Conegliano e Belluno saranno attrezzati con 7 posti per le bici e a Calalzo avranno la coincidenza con il servizio bus (una corsa al mattino e una al pomeriggio) attrezzato per il trasporto bici verso l'anello delle Dolomiti. Durante i fine settimana, i posti saranno di più!

La prenotazione è obbligatoria.
Il ticket sarà valido 24 ore e permetterà al turista ciclista di salire e scendere dal bus ogni volta che lo vorrà all'interno del circuito.

Importante: per chi non possiede una bicicletta, lungo il percorso è attivo un servizio di noleggio di bici anche elettriche.

Una provincia sempre più verde!

Sono felice e anche fiera che nella mia provincia si diventi sempre un po' più verdi. Cercando di agevolare i ciclisti e i camminatori, si preserva la natura selvaggia tipica delle Dolomiti e anche la purezza dell'aria, pure un po' compromessa.

Viaggiando lenti, si apprezzano le meraviglie circostanti, ci si rilassa, si scacciano i brutti pensieri e forse si riesce anche a non pensare sempre al lavoro che c'è e non c'è e a lasciar stare l'onnipresente e onnipotente cellulare.

Notizie dettagliate sul Corriere delle Alpi.

Piera

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