9 settembre 2017

Perché si va a Belluno? Appunti sociologici sui visitatori del mio B&B

Da quando 6 anni fa, dopo lunghe meditazioni, decisi di trasformare un pezzo della mia casa in un piccolo, accogliente B&B, non avevo idea delle persone che avrei accolto come ospiti.
Pensavo ai soliti turisti che avrebbero poi proseguito per le montagne o verso Venezia.
Invece, con sorpresa, dal mio privilegiato osservatorio, nonché minuscolo, posso constatare che il gruppo più numeroso che transita qui alla Gusela è formato da giovani, donne e uomini, che vengono a Belluno per lavoro.

La vista sul centro di Belluno dal B&B La Gusela. Bella, vero?

Il primo ospite del 2017 è stato un insegnante venuto nella nostra provincia per tenere dei corsi.
Per un mese e mezzo ho avuto una restauratrice dell'età di mia figlia, impegnata nel recupero di un antico palazzo del centro città. Ci sono parecchi lavori in corso, anche importanti, qui da noi.
Ho perfino ospitato un giovanissimo ragazzo cinese venuto per un periodo di prova come cuoco, e immediatamente assunto.

Per tre settimane ho avuto una gentile simpatica dottoressa assunta dall'ospedale civile di Belluno. C'è carenza di medici in tutta la nostra provincia. Sembra non ci siano giovani che vogliono iniziare la loro vita professionale qui in mezzo alle Dolomiti. Potrebbe essere una bellissima esperienza e soprattutto un'opportunità importante e anche elettrizzante: il modo con cui si possono riempire i tempi morti, qui, è vario e originale.
D'estate ci sono le montagne più belle del mondo da esplorare e d'inverno si scia nelle stesse ammantate di bianco. Il resto lo scoprirete da soli.

Il palazzo in cui si trova il B&B La Gusela risale ai primi del Novecento.

Sabato arriverà nel mio B&B un giovane idraulico ricercato e voluto con forza: c'è anche carenza di operai specializzati, in provincia di Belluno...
La maggior parte dei giovani che si fermano al diploma scelgono le varie occhialerie, piccole e grandi, sparse su tutto il territorio. E questi grandi marchi si stanno ingrandendo e stanno assumendo diverse figure professionali. Gli stipendi sono allettanti...una vera tentazione.
Ma soprattutto qui passano migliaia di insegnanti, poliziotti, operatori sanitari. La maggioranza rimane qui tutta la vita, apprezzando la tranquillità del luogo, la mancanza di problemi di sicurezza, di supertraffico, di smog.

I bambini crescono in un territorio preservato, con opportunità grandiose fino alla maggiore età. Si praticano quasi tutti gli sport, c'è una piscina bellissima con la zona tuffi e quella neonati. Si fa paracadutismo, ippica, tiro con l'arco, pallanuoto, scherma e tutti gli sport "normali".

Manca solo l'università, ma i ragazzi vanno volentieri fuori provincia a mettersi alla prova. Purtroppo alcuni non tornano subito, desiderando esplorare il mondo finché sono giovani.
Poi magari cambiano idea a trenta o quarantenni, e rientrano a Belluno con le famiglie, per far vivere ai loro figli quello che loro hanno vissuto da piccoli.

Piera

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